CREO DUNQUE SONO

occupo questo angolo del web per parlare di ciò che amo e di quel che creo con le mie mani, del frutto della mia (tanta) fantasia e della mia (poca) esperienza... e magari ogni tanto anche di qualcos'altro...
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giovedì 5 maggio 2011

Cercasi notizie

Nel mio paese è attivo un mercatino dell'usato; mi ci reco ogni tanto perchè tra l'oggettistica e il mobilio (spesso molto kitsch) a volte si trovano cosine interessanti, specialmente cornici e vassoi a poco prezzo da usare per i miei lavori. Rovistando tra i vari quadri e quadretti dei quali valutavo solo cornice e prezzo perchè il resto era inguardabile, ho scovato questo



che ovviamente non mi ha attratto per la cornice (davvero orribile), ma per il contenuto: si tratta di uno schema per punto croce, la cosa che mi ha colpito in primis è che è completamente dipinto a mano


in foto non si capisce, ma dal vivo vi assicuro che si vede benissimo lo strato di tempera dipinto sui quadratini. Poi leggo le varie diciture. Sopra campeggia "La ricamatrice", ma evidentemente non si riferisce al titolo dello schema. Sotto c'è un timbro a rilievo con queste scritte


cliccate sopra per avere l'ingrandimento, ma già così è leggibile; nel dettaglio ecco il timbro, la parte inferiore è purtroppo coperta dal passepartout


non potevo non portarmelo a casa, tanto più che era abbinato ad un altro quadro con una bellissima cornice e l'accoppiata costava davvero un'inezia. Una volta a casa ero convinta di estrarlo dalla cornice per dargli un più degno inquadramento, ma aperta la plastica che li teneva uniti (i due quadri erano appaiati retro contro retro) faccio un'altra scoperta: sul fondo compare l'autentica di una galleria d'arte


segno che lo schema un qualche valore seppur minimo deve averlo. L'idea di aprire la cornice al momento è scartata, ho paura di rovinare l'autentica, ma troppo curiosa ho deciso di cercare notizie sulla storia di questo schema. La galleria d'arte non esiste più e non sono riuscita a rintracciare nessuno dei nomi leggibili. Sono passata ad analizzare le didascalie dello schema; ho scoperto che il "Corriere delle Dame" era una pubblicazione affiliata alla Domenica del Corriere, praticamente il primo esperimento di rivista di moda e costume edito a Milano dal 1804 al 1875 circa. Si occupava soprattutto di mostrare figurini e modelli di abiti specialmente della moda parigina, ma parlava anche dei cosidetti "lavori donneschi". Ho contattato il responsabile del club storico della Domenica del Corriere ma non risulta esista ufficialmente un archivio di numeri consultabili del Corriere delle Dame. Sono in attesa di risposta dalla biblioteca di via Senato a Milano che ne dovrebbe avere delle copie, ma a tuttora non ho notizie. Anche tramite la casa francese "Sajou" a cui fa riferimento il timbro non ho rintracciato nulla di inerente a questo schema. A prima vista sembrerebbe quasi un "brevetto", come se la disegnatrice l'avesse depositato presso la sede della rivista per pubblicarlo o venderlo. Ma poi non mi tornano il timbro sottostante e l'indirizzo della casa Sajou, sul timbro oltretutto si parla di un premio all'expo universale del 1855, ma non si capisce se è riferito sempre alla casa o al disegno. Tanti interrogativi senza risposta e troppa curiosità mi hanno spinto a pubblicare le foto e a chiedere notizie al mondo delle appassionate come me, che si intendono anche un pò di storia del ricamo. Qualcuna di voi che passate di qui sa darmi delle indicazioni? Cerco notizie per puro interesse culturale, non mi interessa il valore economico che può avere l'oggetto, se non a titolo di dato. Al momento l'unica cosa sicura è che lo schema è dipinto a mano e ha almeno 150 anni. 

Nella speranza che magari anche qualche crocettina d'oltralpe sappia darmi delle dritte pubblico il testo del post tradotto in francese.

Dans mon pays il ya aussi un marché aux puces et je suis allé parce que chaque fois qu'il ya des objets et du mobilier (souvent kitsch) il ya parfois des choses intéressantes à peu, en particulier cadres et plateaux peu coûteux à utiliser pour mon travail. En fouillant dans les différents tableaux  je trouve que ce cours je n'étais pas attiré par le cadre (vraiment terrible), mais par le contenu: il est un cadre pour le point de croix La chose qui m'a frappé tout d'abord il est complètement peint à la main. Dans l'image n'est pas nette, mais je vous assure que est visible la fine couche de peinture sur les places. Puis j'ai lu les diverses rubriques. Est au-dessus "la broderie", mais ne semble pas faire référence au titre du régime. Ci-dessous est un tampon en relief avec ces scripts, cliquez ci-dessus pour l'élargissement, mais même si elle est lisible, le ton ici en détail, le fond n'est plus couvert par le tapis. Je ne pouvais pas ramener à la maison, en particulier depuis qu'il a été combiné avec un autre tableau avec un cadre magnifique et la combinaison des coûts vraiment une bouchée de pain. Une fois chez moi, j'étais convaincu de le sortir du cadre pour lui donner un cadre plus digne, mais ouvrir le plastique qui les unissait (les deux images ont été appariés dos contre le dos) Je ne une autre découverte: le fond apparaît une véritable galerie art », un signe que le modèle doit avoir une certaine valeur, même si minime. L'idée d'ouvrir le châssis est rejeté à l'époque, j'ai peur de ruiner la foi, mais j'ai décidé de chercher trop curieux sur l'histoire de ce régime. La galerie d'art n'existe plus et je ne pouvais pas trouver un des noms. Je suis allé à enquêter sur les légendes du régime, j'ai découvert que le «Corriere delle Dame" est une publication affiliée à la Domenica del Corriere, pratiquement la première expérience de magazine de mode et style de vie publié à Milan de 1804 à 1875 environ. Elle se spécialise dans montrant des croquis et des modèles de la mode parisienne, en particulier les vêtements, mais aussi parlé de la soi-disant "travail de femme." J'ai contacté le gestionnaire de l'historique du club Domenica del Corriere, mais il n'y a pas de chiffres officiels disponibles des archives de la Dame Corriere delle. Je suis en attente de réponse de la bibliothèque via Senato à Milan qu'ils devraient avoir des copies, mais je n'ai pas de nouvelles. Même par la société française "Sajou", nous entendons le timbre je n'ai pas suivi quelque chose d'inhérent à ce système. À première vue, il semble presque un "brevet", comme si le concepteur avait au bureau de la revue de le publier ou le vendre. Mais je reviens ci-dessous le timbre et l'adresse de la maison Sajou, s'exprimant sur le timbre, plus une prime pour l'exposition universelle de 1855, mais il ne sait pas si elle est jamais signalé à la maison ou la conception. Ainsi, la curiosité de nombreuses questions sans réponse et trop m'a conduit à publier des photos et poser des questions sur le monde de passionnés, comme moi, cela signifie un peu d'histoire de la broderie.L'un de vous qui sont passés par ici peut me donner les instructions? Trouvez des nouvelles pour des raisons purement culturelles, je n'ai pas l'esprit de la valeur économique que peut avoir l'objet, si ce n'est pas comme une donnée. À l'heure actuelle la seule chose certaine, c'est que le modèle est peint à la main et a au moins 150 ans.


4 commenti:

  1. Ciao,
    io ho un libro che si chiama "a piccoli punti" di Raffaella Serena edito dalla DeAgostini, che parla diffusamente di questo tipo di ricami e ci sono molti esempi che sembrano i gemelli del tuo.
    Dimmi se ti interessa.
    Baciux
    Sara

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  2. hai un occhio incredibile, sonocontenta che sia capitato a te e non a qualcuno a cui non interessava...bacine
    Rosanna

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  3. Concordo con Ros, l'avessi avuto io sotto mano non me ne sarei neanche accorta, non sono così attenta invece tu hai occhio x queste cose ed è bello anche vedere la passione che ci metti e la voglia di scoprire di più. E' più interessante, almeno per me, leggere quello che hai scritto tu che avere il quadro. A volte io mi vergogno un po' perchè non vado mai a fondo di una cosa... vabbè, avrò altre qualità! ah ah ah
    Baci!

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  4. Bravissima Elena, mi sa che hai scovato una vera rarità.
    Sono molto contenta per te!!!
    Un abbraccio
    Delfina

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