CREO DUNQUE SONO

occupo questo angolo del web per parlare di ciò che amo e di quel che creo con le mie mani, del frutto della mia (tanta) fantasia e della mia (poca) esperienza... e magari ogni tanto anche di qualcos'altro...
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sabato 17 settembre 2011

L'arte della gioia

Mi trovo davvero in grosse difficoltà nel recensire questo libro, perché non c'è nulla che possa descriverne senza influenzare chi ancora non lo conosce e proprio non mi va.. Questo è un libro che va letto con la mente "vergine", scevra da pregiudizi, preconcetti, preamboli, prefazioni e qualsiasi altro pre- possa esistere.
Perciò ho deciso che scriverò solo ciò che mi ha lasciato in sensazioni ed emozioni, e se sulla base di questo deciderete di prendere in mano questo romanzo ne sarò molto soddisfatta: suggerito da un'amica fidata che ben conosce i miei gusti, non ne conoscevo minimamente l'autrice, a primo impatto ho pensato che con un nome così "oneroso" doveva essersi sentita subito in dovere di fare qualcosa di importante, non poteva essere certo una persona insignificante. E non lo era di sicuro. Se posso usare una parola sola che rappresenti questo libro è Libertà. Questo è ciò che ho assaporato in maggior parte dalla storia, insieme all'intelligenza viva della protagonista, l'intelligenza che mette tutto in dubbio perché di tutto vuole sapere per poter essere artefice della propria vita. Mi ha appassionato tanto, anche se non ho amato particolarmente la protagonista, della quale si possono spesso reputare discutibili azioni o pensieri. Ma l'insegnamento principale sta tutto nel titolo; l'arte della gioia non è facile ma è quella che ti permette di amare la Vita sempre e comunque, di trarne ogni cosa buona ti può dare anche nei momenti peggiori, di non perdere passioni e sogni e riuscire il più possibile ad essere sé stessi, ma sopratutto... di Amare nel senso più ampio e completo del termine.
Lo so, non ho detto granchè per invogliare a leggere e dirvi che il libro mi è piaciuto immensamente e la protagonista meno non aiuta.. Ma credo proprio sia impossibile non trarre un qualche minimo beneficio da questa lettura... Credo che, sopratutto per le donne, ognuna di noi si possa riconoscere in almeno un aspetto di questa storia, sentirsene coinvolta nel proprio intimo e trarne qualche riflessione degna di nota.
E' la storia di una donna e non solo, la storia di una nazione e non solo, la storia di una società e non solo... Un romanzo di gran valore umano pubblicato postumo e troppo sottovalutato dai suoi contemporanei, forse proprio perché troppo "libero".  Di più non dico, se vi ho incuriosito abbastanza leggetelo e poi fatemi sapere le vostre impressioni, mi farà un gran piacere.

2 commenti:

  1. Un romanzo che mette molta curiosità o forse sarebbe meglio dire che è stata la tua abilità a sollecitare tanta curiosità
    ciao!

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  2. Hai incuriosito abbastanza, però hai detto quello che forse non serviva leggere in un libro. Una volta fatta pace con se stessi, si è liberi. Liberi di esprimere il proprio pensiero e liberi di comportarsi come sia meglio per noi, senza danneggiare troppo l'ambiente circostante. La curiosità, il dubbio, le domande che ci poniamo sono il carburante per capirci meglio. Il dubbio, aggiungo io, non deve essere verso il prossimo ma verso se stessi per poter "crescere" esteriormente ed interiormente e potersi così mettere in gioco e relazionarsi anche con gli altri. I pregiudizi non hanno mai aiutato nessuno, così come non ha mai aiutato a pensare che qualcuno li avesse verso di noi, perche denota insicurezza e schiavitù verso la società che vuole mandarci in un'unica direzione e farci essere per forza tutti uguali. Non prometto che lo leggerò ma, ripeto, sei stata molto abile ad incuriosire ^_^

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